Non passa giorno senza che VINICIUS venga citato dalla stampa spagnola. Se nelle ultime settimane il brasiliano è stato al centro delle critiche per le sue prestazioni deludenti, la scorsa stagione era stato invece coinvolto nella lotta contro il razzismo negli stadi spagnoli, in particolare dopo una partita contro il VALENCIA. Anche quest'anno continua a essere oggetto di insulti e provocazioni razziste, ma il giocatore di 24 anni sta cercando di fare la differenza. Tanto che il ministro dell'interno spagnolo ha risposto alle sue affermazioni.
In un'intervista a CNN, FERNANDO GRANDE-MARLASKA è stato interrogato sulle parole del giocatore madrileno, il quale aveva persino affermato che sarebbe necessario cambiare il paese ospitante della Coppa del Mondo 2030 se non ci fossero cambiamenti in Spagna. Il politico ha inviato un messaggio di speranza, sottolineando che è già iniziato un lavoro importante: "speriamo che le cose possano evolversi ulteriormente, c'è già stata un'evoluzione fino a ora, ma può esserci un ulteriore miglioramento e entro il 2030 i casi di razzismo possono e devono diminuire". Grande-Marlaska ha comunque voluto chiarire le parole di VINICIUS, evidenziando che le esperienze che lui vive non rappresentano la maggioranza della società: "non mi piace che ci identifichi. Non mi piace che la società spagnola venga associata a un piccolo numero di barbari che assistono a eventi sportivi pubblici. Mi ha fatto un po' male, come cittadino spagnolo, ciò che ha detto VINICIUS, anche se ha ragione a dire che si tratta di una minoranza". In ogni caso, il giocatore sarà probabilmente lieto di sapere che la sua battaglia è arrivata fino alle più alte sfere del governo.